schiaffi

  • Giovani di tutti i tempi

    giovanivecchi 1024x674I giovani sono sempre stati giovani da sempre… tutti noi lo siamo stati e/o lo siamo ancora. Quello che cambia è il modo di essere e di vivere questa gioventù al cambiare delle generazioni e mi spiego.

    Quando ero io giovine, ascoltavo i ricordi dei “vecchi” fatti di ristrettezze, di vita non proprio spensierata fatta di privazioni e lavoro da subito. La mia educazione fu improntata a questo, mai uno spreco, mai una variante imprevista insomma quasi “mai na gioia” come si dice in quel di Roma Sud.

    La mia gioventù si è consumata tra un po’ di sport, un diploma (che i vecchi non avevano), un lavoro iniziato all’indomani del diploma, i primi soldini destinati al futuro con qualche, poche, variante ludica. Tornando indietro ripercorrerei gli stessi passi, soffermandomi magari in quegli episodi che, proprio per gioventù, non si sono vissuti appieno credendo nel domani splendente: oggi che tutto sommato lo splendore immaginato lo abbiamo vissuto ricordiamo quegli episodi giovanili, che li per li, abbiamo trascurato.

    Oggi i giovani, sono più sicuri di se stessi, hanno più certezze, in qualche caso hanno meno voglia di mettersi in gioco aggratis (si dice cosi a Roma Sud). Quindi ecco sti ragazzi che affittano dall’altra parte del mondo macchine e case per visitare qualche città  che personalmente ho visitato che ero già grandicello; oppure l’amico Mirko che mosso da una smania di conoscenza affitta insieme ad altri amici una barca per andare da Porto Santo Stefano all’Isola del Giglio: esperienza di mare? ZERO!!

    Quello che ammiro in loro è questa determinazione a fare cose che sono di loro interesse… se usassero lo stesso impeto per altro sarebbero presidenti della Repubblica.

    Certo la tecnologia li ha aiutati fornendo loro strumenti che noi sognavamo: siamo passati dai gettoni SIP allo smatphone, dalle biblioteche

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  • Maremma 2018

    imagesIn campeggio, si va a mangiare nel ristorante pizzeria annesso. Al momento del conto ricevo uno “scontrino” che solo più tardi riesco a leggere come NON FISCALE ma aveva tutte i particolari del consumato per filo e per segno compreso il prezzo e le quantità. Per pagare con carta di credito (leggete bene carta di credito) la titolare fa una lunga filippica sulla linea telefonica inesistente, che per effettuare la transazione deve andare con l’apparecchio POS all’ingresso che dista qualche metro dal locale: forse fa tutto questo per invogliarmi a pagare in contanti, non so, resto li in attesa quasi religiosa. Dopo qualche giorno torniamo nello stesso locale per mangiare e scopro che essendo tutto pieno e non avendo prenotato mi devo accontentare di un tavolo all’interno piuttosto che come si era pensato all’aperto. La cena va avanti come al solito, tranne che alla mia richiesta di stuzzicadente, mi si presenta la cameriera con in mano uno, dico uno, stuzzicadente stretto tra il suo indice e il suo pollice. Abbandono il tavolo e mi dirigo alla cassa. Stessa solfa della sera prima con l’aggiunta che la ristoratrice pretendeva che fossi io ad andare all’ingresso con il POS per i problemi già conosciuti la sera prima. Al mio stupore e diniego mi sento affermare “i miei clienti collaborano con me non vede quanta gente a cui dare retta?” ancor più stupito prendo il solito scontrino NON FISCALE e porgendolo alla gentile signora affermo “anche io collaboro, mio malgrado” ma chiaramente fa finta di non capire..

    Ora tutta questo preambolo è per chiedersi: in queste strutture esiste un controllo fiscale? Sapete quanta gente lavora in queste strutture che hanno prezzi da tre quattro stelle? Vorrei conoscere lo stipendio di questi ragazzi che fanno i camerieri, i bagnini, gli assistenti di spiaggia, gli animatori, gli addetti alla pulizia, gli addetti alla ricezione, gli accompagnatori, etc etc.  Vedo dai

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