Si sono concluse le Olimpiadi di Parigi da ormai qualche giorno, e vorrei esprimere il mio modesto parere a riguardo di situazioni sportive e non che si sono manifestate all’interno dei giochi 2024. Certo più titolato a farlo è Simone che ha scritto un gran bell'ARTICOLO, anche se per lavoro, ma nel mio piccolo “oggi voglio parlare”
a) Bellissima, toccante la manifestazione di apertura, con le squadre che percorrono la Senna a bordo di imbarcazioni: certo nessuno ha detto verbo a proposito della loro propulsione. Infatti la Senna era stata “bonificata” per volere della grandeur francoise, per permettere i giochi acquatici sul fiume simbolo.
b) Toccante il passaggio della fiaccola olimpica: dapprima Zidane, poi Nadal, poi atleti paraolimpici…ma il finale è da brividi: la fiaccola viene consegnata a un signore centenario, gia medaglia olimpica ai suoi tempi che in carrozzella la alza con un braccio teso per porgerla all’ultimo tedoforo che accenderà finalmente il braciere olimpico sostenuto da una mongolfiera. Nel frattempo i vari tedofori passano per le vie più significative di Parigi con lo spettacolo che ben conosciamo.
c) Allo svolgersi dei vari giochi, si sono avvicendate delle situazioni che a volte poco hanno a che fare con lo sport. a. In primis alla cerimonia di saluto del Presidente Mattarella, questi sottolineava il perfetto aspetto sportivo della manifestazione olimpica, affermando che gli atleti partecipanti, in quanto orgoglio nazionale, non si dovevano sentire intimoriti da questa responsabilità, anzi lo spirito leggero della competizione doveva prevalere. Subito il presidente del Coni, Malagò, fa da contraltare, dicendo che spirito sportivo si, ma bisogna affermarsi nei vari sport tanto da portare a casa per lo meno le 40 medaglie già conquistate a Tokio quattro anni prima. Qui il dilemma italiano: quando siamo attesi da un risultato questo ci sfugge, sarà la pressione sarà la supponenza di chi, come affermato da Spalletti alla vigilia degli Europei di calcio di giugno noi siamo l’ITALIA e siamo i campioni uscenti…disastro totale! Anche qui in molti sport siamo stati disconosciuti e forse proprio in virtù delle supponenze della varie federazioni siamo stati messi all’angolo anche con qualche arbitraggio maldestro. Ecco quindi che la scherma, il nuoto, l’atletica il pugilato, il judo non hanno rispettato le attese del giorno prima deludendo pur esprimendo delle buone prestazioni
d) Un episodio controverso, un incontro di pugilato femminile, dove la nostra era data per favorita ma il caso, anzi il sorteggio, ci regala un’atleta algerina, che vincerà il torneo, accusata di non essere perfettamente donna… Ora al di la di tutto il pensiero umano, ma un atleta a quei livelli chissà quante analisi dovrà passare per poter partecipare, quindi il suo essere donna era stato già ampiamente dimostrato. Fatto sta che la nostra al primo schiaffo, sicuramente montata da staff, federazione e chissà cos’altro, si ritira in lacrime dicendo che lo schiaffo ricevuto le ha fatto veramente male…Ma sei un pugile, cerchi carezze??
e) Altro episodio che ha puzzato da subito, il caso Sinner presentatosi come n°1 al mondo: denuncia una tonsillite che lo trarrà fuori dai giochi: dopo pochi giorni eccolo vincere un torneo in USA e subito dopo essere accusato di doping…
f) Qualcosa sembra anche affliggere il caso Timberi che si presenta in ritardo denunciando calcoli renali che gli impediranno di effettuare una regolare gara di salto in alto
g) Anche Jacobs, alla vigilia sembrava esistesse solo lui nella velocità maschile ma “delude” non arrivando a medaglia
h) Però negli sport meno “nobili” siamo rappresentati degnamente sul podio da atleti sconosciuti al mondo mediatico quindi affamati di fama e successo.
i) La Senna: bella carta sporca!! Sono stati spesi milioni di euro per la sua bonifica e solo il giorno della gara è stato dato il beneplacito, per politica, a effettuare le gare: risultato qualche atleta ha denunciato malori e infezioni, ma la grandeur francoise è stata salva.
j) Per altri episodi curiosi, che faranno ricordare questa olimpiade, vi rimando all’ARTICOLO di Simone, visto che la TV nazionale era troppo impegnata a trasmettere gli avvenimenti dove eravamo inutilmente favoriti.
k) Questa olimpiade è stata la giusta consacrazione del mondo che viviamo: inclusione forzata, disparità di generi, i soldi che hanno il potere di sempre. Una aspetto mi ha colpito oltremodo: nello sport siamo stati abituati a non discutere le decisioni arbitrali, o meglio in alcuni sport quest’aspetto è sacro, vedi il rugby. A Parigi visto la totale partecipazione di atleti professionistici, qualche federazione ha alzato la voce a proposito di decisioni arbitrali dubbie o forzate da scelte fatte a tavolino. Credo che se ci fossimo presentati senza tutta la boria che ci avvolgeva, probabilmente non sarebbe stato necessario l’intervento a discapito degli arbitri, chissà forse avrebbe prevalso lo spirito olimpico che proprio non dovrebbe contemplare il professionismo.