surriscaldamentoParliamo, parliamo ma alla fine cosa bisogna fare? La domanda è riferita a tutto il mondo parlante che si lamenta di tutto indicando catasfrofi nel medio lungo periodo senza però indicare minimamente quale possa essere una minima via d’uscita. E’ sempre e solo tardi, siamo destinati a terre arse, mari che mangiano territori, acqua potabile in esaurimento, energie sempre meno sostenibili.

Da ragazzo sono stato più o meno indirizzato allo studio dell’energia nucleare e nenche alla fine del corso studi questa energia era vista con sospetto fino a quando qualche decina di anni dopo centrali importanti hanno causato danni inimmaginabili. Le centrali, alcune sono state convertire a carbone e subito dopo lo stesso creera problemi all’atmosfera e all’aria da noi respirata. Nel farttempo qualcuno attende la fusione, altri le centrali nucleari 4.0...e mi domando dove sono le versioni 2 e 3??

 Certo è che ogni scelta di energia apre dei mondi economici o inesplorati o se sono da esplorare dovrebbero movimentare miliardi di investimento. Uno degli ultimi esempi sono le macchine elettriche/ibride: sono loro la soluzione? nel frattempo l’elettricità come la produciamo? Penso con ilarità come si è passati dagli scorsi anni dove si chiedeva di limitare l’uso dell’aria condizionata, visti gli alti consumi d’energia elettrica, a oggi che tutti spingono verso le autovetture elettriche....ma cosa ci state dicendo?

In ogni caso tra politici, intellettuali, scenziati, e GRETE TUNBERG tutti parlano che bisogna aver fretta a risolvere queste questioni del cambiamento climatico, dovuto in gran parte all’abuso fatto dai nostri consumi.

 Ricordo che anni fa per lavoro mi recai in Turchia e precisamente a Izmit, cittadina a circa 40KM da Instanbul: si lavorava alla costruzione di una linea metropolitana che costeggiava un fiume nel quale un’industria, ceedo producesse alluminio, riversava con tre bocche gigantesche “liquidi”. Certo non voglio dire che le catastrofi sono imputabili a quell’industria, ma nenche potete prenderla con noi singoli, imponendoci bassi consumi, di fare la differenziata, servizi che per altro noi singoli paghiamo profumatamente senza avere in ritorno il benchè minimo beneficio. Manca l’acqua: ma quanti anni è che manca? nevica poco sempre a causa del cambiamento climatico quindi i fiumi sono a livelli di guardia nel frattempo sempre a causa del cambiamento climatico siamo vittime di alluvioni, di fiumiattoli che diventano come il Mississipi...ma l’acqua da dove la prendono???

 Nel frattempo abbiamo creato degli invasi per convogliare queste acque in esubero? Abbiamo avviato degli impianti di desalinizzazione dell’acqua del mare? Abbiamo applicato delle energie alternative? Queste sono chiaramente delle constatazioni fatte da uno scrivente con pochi studi alle spalle ma rivolgendomi a quelli che parlano, che hanno studiato più di me, a quelli pagati per trovare risorse, leggi politici che fanno, che pensano? A già parlano!!