Di luoghi comuni se ne possono tirare fuori molti, ma quando muore un papa ti accorgi che con la sua figura hai attraversato anni della tua vita. Personalmente ne ho “conosciuti” già cinque e ora si aspetta il sesto, nell’augurio dei  PITTURA FRESCA (vedi video affianco) che in una loro canzone di 20 anni fa speravano  finalmente in un papa nero!

Uno dei luoghi comuni è stato sfatato da Vauro, vedi vignetta: un altro così lo devono tirare a forza dal conclave, che partirà mercoledì p.v., ma di certo non imiterà neanche lontanamente gli esempi di Papa Francesco. Umiltà e dedizione al ruolo come da lui rappresentato non se ne vedevano da tempo…forse Wojtyla aveva iniziato un nuovo cammino, ma poi tra anno santo straordinario e supporto alla sua Polonia si perse in un turbinio di eventi che ancora non sono ben chiari, basta ricordare Ali Agca, caso Orlandi e il terzo mistero teologico mai capito appieno

Dopo Wojtyla la chiesa pensò bene di rivolgersi a un teologo, per di più professore Raztingher: empatia zero, forte accento teutonico, sguardo feroce e abbigliamenti da star. Lo stesso si ritiro dall’incarico papale, operazione che fu la prima in assoluta in tutta la storia della Chiesa.

Alla fine Francesco, con modi e fare gentili, propri di chi il mondo lo ha visto e vissuto dal basso, trovandosi a fare il papa non certo per sgomitate e politiche di corridoio nella cappella sistina. Credo che sia riuscito a avvicinare il mondo alla sua figura, anche senza essere credenti, il mio ne è un esempio lampante.

Nonostante la sua dipartita, con il suo funerale riuscì a ricucire una frattura che si era instaurata nella guerra Ucraina Urss con l'interposizione del pupo biondo americano. Dopo un attacco mediatico in presenza (leggi articolo precedente), solo alla cerimonia funebre di Francesco il pupo biondo ha cercato di ricucire lo strappo creato in precedenza.

Papa Francesco  figura paterna, con parole ed esempi di vita di cui tutti abbiamo bisogno nella realtà che viviamo fatta di veleni e sopraffazioni.